lunedì 24 dicembre 2007

lo so che è tardi

mannaggia, a saperlo prima... vabè, tentar non nuoce. se qualcuno volesse farmi un regalo, ecco cosa mi farebbe davvero felice.
lo so che non è euro4, ma ci farei comunque la mia porca figura e i problemi del mondo non valgono togliere questo gioiello dalla strada

giovedì 13 dicembre 2007

come perdersi due capitali

non sto parlando di marxismo o di una serata storta al casino, è sufficiente portarsi dietro qualcuno che la mattina invece di fare il turista vuole dormire e hai dato un senso al titolo del post.
il programma era vago ma dalle ottime potenzialità: 3 giorni a londra, uno per gli spostamenti (a noi ci piace andare piano) e 3 a berlino. qualsiasi giovane avrebbe detto yeah per commentare il tour de force che avevo allestito. qualsiasi tranne il dieg.
un viaggio nato settimino e concepito per essere tutto tranne che un mobile, infatti in quella aspirante topaia che occupavamo a londra non c'era neanche la puzza di un armadio. di altre puzze quante ne vuoi, nonostante 7 europei e 1 canadese ambosessi siano una discreta garanzia di igiene ci troviamo sempre nel regno unito di gran bretagna e irlanda del nord, e la zozzura fa parte del fascino, insieme alla muffa, alla moquette senziente e agli altri accorgimenti che la proloco di londra ha in serbo per i turisti.
non starò a fare un catalogo, sebbene sia una delle mie figure retoriche preferite, di tutto quello che abbiamo visto, ci metterei 4 secondi. piuttosto devo ringraziare la guida che le spire del caos ha sistemato nella nostra stessa stanza. grazie per averci condotti dove abbiamo potuto meglio godere della città. se poi non avessi fatto stancare troppo diego sarebbe stato meglio, ma stabilire chi sia stata la preda e chi il predatore è qualcosa per i vecchi posteri. notevoli, nella capitale del regno di cui sopra, sono tuttavia le ragazze (pure le indiane, spesso versioni femminili di mohinder suresh). e il teo, che vive col più grande violinista del kazakistan, il borat dell'archetto.
passato lo specchietto per le allodole british (anzi, chiunque vada all'hostel 639 rifiuti le stanze al primo piano e scenda a kensal green, o avrà un grosso credito karmico col cosmo), le nostre anime con tanto di corpaccioni si dirigono verso la capitale teutonica, la ormai riunificata berlino. due parole alla germania. grazie per esistere e per farci vedere come funziona uno welfare. berlino est è quello di cui un giovane low budget ha bisogno per sopravvivere fuori casa: turchi, kebab, felafel, birra, letti fatti di un materiale che ha tutte le frequenze proprie e la u-bahn. e poi basta far vedere da una parte che sei uno studente e si tolgono dalla testa di chiederti soldi. ehi, la cultura a buon mercato non è una cattiva idea...
ricordiamo, di berlino, soprattutto due fenomeni importanti: antalya e beowulf in 3d. è stato evitato a stento l'incendo del reichstag in seguito alla visione del film (anche io voglio un proiettore che consuma come 2 lavatrici di mutande messicane). antalya è un bistrot a ostkreuz che ti fa un kebab a 1 € il sabato dalle 10 alle 18. se succedesse a me potrei davvero credere di essere morto e stare in paradiso. altro che la jihad.
alcune annotazioni di colore: nessuno ha bevuto acqua durante il viaggio. la birra di radice ci ha lasciato un sapore così pessimo che abbiamo avuto bisogno di birra di malto, wisky e vodka per tutto il resto del tempo. la beck's all'arancia viola circa 14 leggi di natura e 1 paio di convenzioni umane. non beviamola e andiamo davanti a casa del suo creatore con forconi e torce tanto per far capire chi comanda.