lunedì 9 novembre 2009

caro umberto eco

non mi leggerai, ma sto facendo delle previsioni. ammesso che ti tocchi una bustina nel prossimo numero de l'espresso, ti prego di escludere dagli argomenti papabili i discorsi razzisti della santanchè. non la correggere, sii un signore. la funzione dell'insegnante o dell'educatore è di raddrizzare ciò che è storto in nome del senso del dovere, dell'affetto o di tutte e due le cose. ma non sei il padre della santanchè, spero neanche parente né tantomeno amante. lei non viene a chiederti cosa è giusto o sbagliato, non è una tua studentessa né una tua estimatrice o una fan. se la correggi avrai dato alle sue parole ulteriore rilevanza, mentre certe manifestazioni di odio e ignoranza devono essere coperte dalla verità dei fatti e da risate di scherno. non farti attirare nel suo tranello, se se ne parla lei cavalcherà l'onda e continuerà con le sue cazzate. io ci sono cascato, ma ancora non sono umberto eco.