giovedì 27 dicembre 2012

posizionarsi

il chiaro intento satirico di certe considerazioni va allegramente alla ricerca di un surrogato d'amore presso delle professioniste del settore quando l'oggetto della satira è di per sé un bersaglio così grosso che ingloba financo l'arma pronta a elargire in nome di una certa giustizia il colpo catartico. e se quando il benigni era un vero bischero, e non quella specie di non più empio coprolaliaco a cui s'è ridotto per cause che si mormora non siano solo di fisiologico imborghesimento, il sollievo era che si poteva pensare che i potenti non sono immuni dalla sferza dei pastiche, dei calembour e dei practical jokes, con il lampante esempio della discesa in campo, una frase ormai entrata nel lessico comune massmediologico ma che, diceva sempre il bischero già citato, fino al tempo in cui stando a civilization non ci si poteva considerare assolutamente moderni, consisteva di per sé in una perifrasi per attività riservate e comuni a tutti gli individui nel quasi totale novero degli stati di salute, così da costituire un esilarante e spietato parallelo tra le due attività, quella metaforica nella sua valenza reale e quella letterale nella sua valenza metonimica più che in quella contingente, essendo, si ricorda, la valenza contingente tra le condizioni necessarie a sancire uno stato di buona salute.
e nel solco della bischeraggine benignana, un mos maiorum per chi frequenta l'ambito, non si può fare a meno di mettere a nudo la propria esperienza personale di chi ha i servizi al piano di sopra per rilevare un analoga conclusione alle recenti dichiarazioni di chi ancora così grosso da non essere più colpibile dalla satira non è.

giovedì 8 novembre 2012

a volte

alcuni anziani sostengono che consistenti manifestazioni di affetto tra pari categoria anagrafica siano da paragonarsi per solennità e rarità a momenti di rilevanza storica, come l'insediamento di un nuovo pontefice cattolico. chi scrive non è ancora giunto a quell'età, e la portata dell'impegno emotivo, intellettuale e fisico nell'emissione di nuove scorie non è paragonabile neppure lontanamente a quello di distinte coppie che si abbandonano al sancire cosa le renda tali e la frequenza (apparentemente stocastica) di tali emissioni può essere considerata quella di un acuto di soprano verdiano, se paragonata a quella delle attività suddette. tuttavia l'occasione era ghiotta, in fin dei conti ieri (o oggi, o l'altro ieri: il concorde, la rotazione terrestre, la bandierina di flagfox, l'ora legale, l'utc sono elementi di disturbo quando ci si trova a stabilire univocamente il giusto avverbio) si è consumata una tragedia nella nazione capofila dell'emisfero occidentale. certo, c'era poco da fare, chiunque può dire che è meglio così, ma rimaniamo di fronte a un personaggio armato di ottime intenzioni e incapace di metterle in pratica, a parte mandare qualche scienziato sul primo pianeta disponibile. ma da abitanti dell'attualmente unico globo terracqueo disponibile, ci rimane solo di identificarci completamente con questo grido d'aiuto

martedì 14 febbraio 2012

pressione

si è sentito scricchiolare qualcosa alla pressione del virtuale tasto "nuovo post" e non è da escludere che google invii un'email che segnala che qualcuno ha riniziato a emettere. ma tutti sanno che sì, certe emissioni complessivamente sono da considerarsi grosso modo regolari, ma si tratta di un fenomeno statistico. tuttavia, non è dell'emettere (o del riemettere) che si sta parlando, ma di qualcosa che, se ho pensato da solo, allora era praticamente sulla bocca di tutti. i recenti avvenimenti greci sono un serio monito: pur non avendo l'aspetto di meretrici, una conventicola di signori ben vestiti e insospettabili data l'assenza di strauss kahn, ha pensato di trattare come tali tutti i greci, comprese le signore più mediterranee dai baffi più o meno folti (ma de gustibus...). certo, è stata sancita la garanzia di una certa impunità se con un gruppo di compari ci diamo delle gomitate d'intesa, indichiamo la preda col mento e imponiamo la nostra volontà più primordiale sulla sua libertà di rinunciare alle avances dei migliori partiti, e sarà per questo che i compari si sono sentiti più tranquilli nel rilanciare sulle vessazioni alla popolazione ellenica. ma, come non ci si può aspettare che una vittima scalci, urli e pianga, i black bloc non sono che una specie di sistema immunitario, forse più un antibiotico dal sapore anarchico, di quelli che non vanno d'accordo con l'alcol (anche se...).
e, dato che, pure in ordine alfabetico qualcuno si sente il prossimo, si inizia a ragionare su come fare per evitare di finire nell'ideale linea che parte dal mento del fmi. ma non potendo più domandare (goffamente, tra l'altro), ulteriori prestazioni ai soliti, ci si è decisi a rivolgersi alla chiesa, praticando una strada in disuso molto più del tasto "nuovo post" nel gestionale di blogger. repubblica dà per certo che verranno reintrodotte delle quote di imposizione sulle attività produttive lasciando (condivisibilmente, sia chiaro) non toccate quelle che operano a vantaggio dei più bisognosi. questa scoria termina con la certezza a scatola chiusa che la quota potrebbe essere quadruplicata e il papa continuerebbe a permettersi il suo look stravagante.