giovedì 20 gennaio 2011

osservazioni

si stanno rimproverando al nostro leader dei comportamenti che i più definiscono (in pubblico...) aberranti e che gettano discredito sulla nazione di cui il leader è, appunto, il leader. ma vorrei vedere voi, se vi trovaste nella vostra megavilla e invitaste (o delegaste qualche galoppino di invitare) qualche decina di ventenni accuratamente selezionate secondo canoni di gradevolezza e di disponibilità, se non faceste come lui. oh, che siamo tutti santi? la carne è debole. non voglio neanche pensare a obiezioni del tipo "ma con quei quattrini poteva comprarsi un mediano di spinta", perché il milan è già uno squadrone così com'è e gattuso lo avrebbe comunque riempito di botte appena arrivato solo per fargli vedere chi comanda. e detto questo, cerchiamo di guardare con un minimo di distacco la cosa. vogliamo dire che davvero le ha dovute pagare tutte tutte? perché mai? una ragazza tonica e disponibile, sicuramente anche alla mano, una che sa stare al mondo, che sa quando ridere e quando tenere la bocca chiusa, potrebbe avere chiunque, persino uno come me, per esempio, quindi non possiamo stare a discutere delle loro scelte. si vede che a quelle lì berlusconi piace. ci è andato pure renzi a pranzo da lui, figuriamoci. e renzi sembra uno che vuole andare al grande fratello? non ce lo vorrebbero neanche se spendesse un milioncino al televoto (per questo è del pd, che notoriamente si batte contro l'ossimorica egemonia culturale mediaset)
insomma, stiamo facendo il processo a uno perché ci hanno detto che è facile pensare che un vecchio imprenditore ha l'anima del puttaniere, ma non possiamo ridurre un affaire così complesso a questo. lì in mezzo si sta consumando il dramma dell'amore. un uomo solo per tutte quelle ragazze che, forse un po' involontariamente (si sa, le ragazze ci feriscono senza neanche volerlo qualche volta), competono per fare breccia nel di lui cuore, un cuore vecchio che ne ha viste tante, che va sorpreso, un cuore triste, un cuore che vorrebbe amare di più. ma l'unica soluzione che è stato in grado di trovare è stato un aumento di superficie a contatto con il mondo, e per fare ciò è stato necessario ingrassare. una ragazza che si fa qualche scrupolo magari avrebbe fatto un passo indietro, ma certo che pure questo superamento dell'orrore che fa il contatto con il pingue plutocrate e le nottate con apicella erano prove d'amore. e poi, ma solo alla fine, c'è la questione dei soldi. non essendo lui abbastanza per tutte (vuoi per il poco tempo, vuoi per la limitata superficie disponibile nonostante l'adipe), il nostro padrone ha voluto provvedere quanto meno alle necessità che originano da un contesto come lo show business meneghino. tanto quelle case erano sfitte, quei soldi avrebbero preso la polvere in banca (sì, vabè, e gli interessi, ma siamo avanti, oltre gli interessi) e invece sono stati fatti passare sotto la luce del sentimento più nobile, bello e indiscutibilmente positivo, tant'è che il papa ci ha scritto la prima enciclica identificandoci il suo amico superiore. ed è per questo che le gerarchie ecclesiastiche che contano non fanno fuoco e fiamme, che non c'è una folla inferocita di fronte al monumentale cancello di arcore o di macherio, o non abbiamo buttato una bomba intelligente su milano 2.

lunedì 17 gennaio 2011

serendipità

i periodici di annunci sono uno specchio impietoso della società. rappresentano l'area su cui insistono tramite un mercato di beni e servizi diretto e non convenzionale, specie per l'usato, ma che testimonia una serie di bisogni scevri dalle metafore della pubblicità. se voglio vendere la mia vecchia telecamera vhs (è un esempio campato per aria tranne nel caso in cui qualcuno la voglia comprare), avrò a disposizione 255 caratteri per manifestare la mia volontà di convertire quello spazio nell'armadio, quella polvere che accumula e quel pensiero che essa costituisce per lo scarso utilizzo che ne ho fatto, in qualche decina di euro. nel caso in cui un lettore troverà interessante la proposta (quattrini in cambio di apparecchio per l'immortalità di un evento percepibile attraverso lo spettro visibile e al massimo infrarosso o qualunque sia il funzionamento dell'efficiente zero-lux), avrà modo di contattarmi e entrambi avremo realizzato un proposito sul cui valore e sulle cui conseguenze in termini di felicità non mi sento di dire nulla. la scarsa pietà proviene dalla qualità degli articoli proposti; si può immaginare che qualcuno abbia un nuovo bene e ritenga che quello vecchio abbia ancora qualcosa da dare a un proprietario più adeguato, ma l'affare capita raramente, piuttosto ci si accontenta, in conformità all'atmosfera di apparente neutralità del contesto. e poi c'è chi, pur di avere i mezzi per occupare un posto nel mercato acquista il periodico ad ogni uscita spulciando e selezionando gli sconfortanti segnali delle aziende. non si può credere che tutto l'apparato produttivo della regione sia soddisfatto della qualità e del numero proprie maestranze, dei quadri e dei burocrati, né che la cosa sia reciproca. ma a guardar bene sembra proprio che abbiamo soltanto enormi magazzini caotici o peggio ancora vuoti e un paio di torni inoperosi. sì, c'è qualche licenza di autocad senza utente, ma per essere il principale veicolo di informazioni lavorative sul territorio, pure qui abbiamo un quadro della società a dir poco deprimente.
infine troviamo dei geni. non quelli che scrivono le perifrasi per promuovere donne nate in corpi anche più maschili di molti altri o ragazze più o meno di qualità che intrattengono anziani signori più o meno danarosi, ma i veri motori delle fantasie di chiunque. esseri che adoperano strumenti arcani come fermo posta, utilizzano codici alfanumerici non euclidei e sopravvivono alla vedovanza, alla disabilità, alla detenzione o chissà a quali segrete onte veramente oscure e profonde da tenerli ancorati a situazioni e mezzi che hanno un sapore classico, non stantio, ma sicuramente rodati da una quantità di lustri che rende la stessa unità lustro poco sintetica. avranno davvero il polso della situazione? saranno spaventati dal recente passato (non dal futuro, perché ammettiamolo, un social network è già roba di cui ha parlato il tg2), semplicemente incompetenti o vorranno al loro fianco qualcuno che come loro conosce quel codice e che in parrocchia, al centro sociale, in un bar o ai balli di gruppo non può trovare? sì, conoscere e usare una casella postale è una forma di selezione e di dedizione e magari è questo che si cerca, insieme al brivido di uscire di casa per verificare se qualcuno ha davvero raccolto e apprezzato la richiesta di rimedio alla solitudine o alla noia confidando nell'anonimato della comunità.
ma il senso è un altro. cosa succede se voglio comprare una motozzappa e mi ritrovo una notte con un trans con tutti i comfort? il mio fondo agricolo sarà stato comunque debitamente preparato alla semina? o sentimenti e necessità di altro tipo mi faranno abbandonare quello da cui invece potrebbe dipendere una serie di benefici complessivamente anche superiori? o (credo che sia la situazione ideale) avrò sia un'aratura migliore che una nuova compagnia? si possono speculare queste e molte altre cose da una scrivania, con tastiera e fili che portano dappertutto, ma chiunque abbia il vigore titanico di condurre un'inchiesta che prende le mosse da queste considerazioni potrebbe produrre conclusioni di valore e rappresentare una realtà che è capillare e perciò "piccola" ma non per questo trascurabile.

martedì 4 gennaio 2011

visto che sei tanto bravo

questo post non è per facile segno di vita del blog fatto di una sterile polemica, ma lancia un'idea vera. siamo in un momento storico delicato, infatti se da una parte abbiamo perso sia valori che competenze e determinazione, dall'altra siamo carenti di obiettivi. il cabotaggio è la soluzione per chi ha un naviglio non adeguato e/o la vista corta, o almeno corta relativamente alla destinazione. allora le cose sono due: o si alza il pennone su cui mettere il ragazzino che dice "terra in vista!" in modo tale che avvisti la terra, gli scogli o i pirati con decente anticipo, o si fa il minimo per non colare a picco, sperando che le riserve d'acqua dolce siano sufficienti.
ovviamente (ma si capiva) si parla di marchionne, il quale ha rapito i diritti, li tiene in un magazzino abbandonato pieno di giocattoli venuti male e punta un'arma a una parte vitale facendoli piangere, ma solo per far capire ai loro legittimi detentori che li tiene per le palle doppiamente metaforiche (esatto, perché già siamo in una metafora, ai diritti se gli spari gli fai un favore, li rendi dei martiri intoccabili). e chiamatemi conservatore, ma 'sta roba è più giovane di sandra milo e lei si fa i lifting allo scopo di sembrare nicole kidman (cosa che la kidman le ha facilitato botulinizzandosi fino a diventare come sandra milo), per cui non c'è niente di male a voler tenere nello stesso stato cose che fanno piacere a tanta gente (a spanne, più di quella che trae giovamento da sandra milo). e invece rischiamo di avere un marchionne con un ostaggio ingombrante che, preso il suo riscatto, butterà giù comunque dall'elicottero che lo porterà in salvo. insomma, si perde sempre. e nel caso in cui gli operai abdichino alle lusinghe di un lavoro massacrante (perché epurato dei diritti) con una paga ridicola, c'è ancora una cosa che possono ottenere. non il falso populismo di far campare padrone e la famiglia per un mesetto con le entrate dei dipendenti meno retribuiti (certo che poi è facile che con 3000 euro scarsi i quattrini per il caviale e la prima classe sembrino assurdamente tanti) ma si puà attuare qualcosa di veramente rivoluzionario, ma al contempo facile per chi è stato così abile da comprare gratis la chrysler. marchionne fa il suo lavoro di economista e gestisce l'uso dei ridicoli stipendi che elargisce per la sopravvivenza e, perché no, un certo benessere dei dipendenti. si studia le offerte della coop, tiene conto dei figli con l'apparecchio, del costo dell'energia, dell'affitto o del mutuo e cerca di far bastare (e avanzare) il lavoro per il ménage proletario. a quel punto potrebbe addirittura notare che se si fa come dice lui quello che gli passa è più che abbastanza, abbassare i salari e far vivere ugualmente felici i suoi operai.