il 29 febbraio, con la sua frequenza precisa ma estremamente riflessiva, per questa sua seconda volta del millennio ha portato nella città centro del cosmo gli àtoni emiliani. serata partita leggermente in sordina, con un lieve ritardo (di due ore, tant'è che a i nostri hanno iniziato a suonare a marzo), ma con ouverture ventrale d'antologia.
cosa dire che non sia già stato ampiamente sviscerato a loro riguardo? abbiamo assistito a un'esibizione fatta col cuore e con delle macchinette che a un certo punto si sono spente, a un affresco di un'educazione sentimentale, civica, politica, etica e pure stradale e scientifica che non possiamo che invidiare al trio di cui sopra. tutto quello che possiamo fare è accodarci al treno del neosensibilismo, un sol dell'avvenire lo troveremo da qualche parte. unica pecca, niente cinnamon, a cui sono stati preferiti i borghesi tatranky. il sapore cremisi di gomma americana manca anche nei terabytici archivi di youtube e myspace, quindi immaginiamocela e basta, sarà meglio
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2 commenti:
per un ragazzo rigidamente alternativo supponente e antipatico come te gustare le gomme della società dormiente sarebbe stato un po "malcom x" , e invece c è toccato gustare noccioline e bere birra. verrebbe da dire :"ma cazzo! siete stati a un concerto ke c'è da lamentarsi??" ; ma se nn c si lamentava non s era "supponenti e antipatici ma solo alternativi! fortuna che il partito vuole che si faccia uno scambio equo tra un tavoletta di toblerone e una fellatio da una donna con dei punti neri sul naso!
sto per investire i miei poveri risparmi nelle obbligazioni del toblerone ad alto rischio. i residenti dei caseggiati i.a.c.p. sono invitati ad unirsi alla cordata con quanto possono. il partito scalerà la società e si impadronirà dello strumento cardine del corretto sviluppo psico-sociologico dei giovani compagni. inoltre potrà praticare le forme più innovative e rivoluzionarie di pratiche lavorative per i dipendenti dolciferi
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