mercoledì 13 aprile 2011

carte scoperte

sappiamo tutti che il diritto è una selva intricata di pesi, contrappesi, lacci, lacciuoli, cavilli e furberie. e il nostro dinamico potere legislativo incarnato nel migliaio di parlamentari più o meno griffati che giustamente reinvestono le tasse di chi le paga nella capitale, sta segnando la storia della repubblica democratica fondata sul lavoro. ora, è oggetto di discussione la prescrizione breve per gli incensurati anche nel penale. cosa succederà? tu mi ammazzi il babbo e se per sei anni la passi liscia, te la cavi con un po' di senso di colpa e dell'infamia, ma niente a che vedere con situazioni come il carcere di sulmona, quindi è da metterci la firma, no? e io che rimango senza babbo come faccio? è qui che la legge, per sua stessa natura, viene in mio soccorso proponendomi una condotta da seguire. perché anche io, da incensurato e nel pieno possesso di facoltà mentali e diritti civili, imbraccio un'arma, pianifico un'azione e consumo una squisita vendetta. solo se le cose prendono la piega sbagliata, sarò a mia volta vittima di un ulteriore omicidio che innescherà ufficialmente una faida tra la mia famiglia e l'altra. non resterà altro, preso atto della deriva nella violenza, che introdurre il guidrigildo e le cose torneranno più o meno tranquille, finché non si stabilirà che il guidrigildo è classista perché non puoi accendere un mutuo ipotecario per salvarti la vita dai prepotenti, al terzo rompiscatole i soldi li hai belli che finiti. e non rimarrà che allungare la prescrizione per certi reati. tra un paio di secoli saremo al punto di oggi, ma avremo resto il posto più interessante, se non altro nell'ambito della cronaca.

postilla. la storia non è ciclica, per cui non è sufficiente questa riformina della giustizia per tornare ai bei tempi dei goti, fra l'altro ci guardano tutti, pure quelli che scaricano la diplomazia dai b-52 (e tutti sanno quanto gli farebbe comodo un bel ponte di 2000 km sul mediterraneo).
ciononostante, nell'architettare la vendetta ci si può premurare di estromettere chi potrebbe comprensibilmente determinare la nostra dipartita. il trucco è semplicemente di macchiare la fedina penale al probabile esecutore della nostra condanna fai-da-te. avremo un piano di vendetta più complesso, sì, ma assai più gustoso e eviteremo la guerra a tutto il popolo ricoprendoci di onore, per lo meno nell'intimo della coscienza, da bravi eroi e eroine decadenti quali diventeremo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

hai proprio ragione. vado subito a macchiare la fedina di chi dico io

d r o s s ha detto...

ottima idea, come sempre

Anonimo ha detto...

ormai mi sembra quasi di conoscerti