mercoledì 27 luglio 2011

torti settentrionali

eppure a borghezio va riconosciuta una certa ragione. si tratta pur sempre di un europarlamentare, una delle migliori scelte del partito per rappresentare gli interessi, le opinioni, i diritti dell'elettorato in ambito europeo, non in un paesino del polesine. e, vista la legge elettorale con preferenza esplicita, l'investitura non può essere più sacrosanta di così, se non vogliamo scomodare un clero qualsiasi. per cui borghezio ha diritto e autorità per esprimersi in nome del popolo e del partito. e scaturendo dalle vertiginose altezze dei suoi pensieri da aristocratico (nel senso più puro del termine, di migliore, stabilito con un criterio riconosciuto come il più attendibile, cioè quello statistico), le sue parole risultano assolutamente non tascurabili.
ora va indagato il motivo, ma le cose si fanno facili, dato il nome del partito. infatti, se la geografia non è frutto di una congiura islamico-marxista, quello che viene fatto a favore del paese più a nord del mondo, andrebbe assunto come un paradigma senza neppure discutere più di tanto. ma occorre essere davvero illuminati per scorgere la luce alla fine della pessima strada intrapresa da breivik. e solo borghezio lo è.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me borghezio si è dimenticato che per essere contro il fondamentalismo non bisogna essere fondamentalisti, e quindi ha scelto l'esempio sbagliato per esprimere quello che pensa...aspetta...borghezio, carneade? ah allora no borghezio non pensa, le parole sono un'estensione della sua lingua.
per quanto riguarda il nord del nord, tieni ragione

d r o s s ha detto...

in realtà potrebbe andare bene il fondamentalismo, a patto di non essere fondamentalista dello stesso tipo, o è difficile fare opposizione.
ma borghezio doveva dire al suo psichiatra "non provo orrore" e il servizio sanitario nazionale magari avrebbe chiuso un occhio su un grosso rimborso per psicofarmaci. o sulla prima lobotomia autorizzata dopo decenni